Pubblicato un nuovo report dell’Università La Sapienza di Roma sulla caratterizzazione del polipropilene riciclato
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Allo scopo di verificare il possibile riciclo delle calze in polipropilene, ROM Plastica ha effettuato un preliminare riciclo meccanico di tali calze ottenuto triturando prima il materiale proveniente dalle calze usate (macinazione), rimuovendo successivamente i contaminanti organici, mediante lavaggio con acqua a pressione, successiva centrifugazione ed essiccamento dei materiali. I campioni ottenuti nelle diverse fasi sono stati caratterizzati dall’UNIROMA mediante tecniche spettroscopiche, termiche e meccaniche al fine di verificare se le caratteristiche finali del materiale proveniente da riciclo fossero simili al polimero vergine.
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Il documento è stato redatto da Clarissa Ciarlantini, Iolanda Francolini e Antonella Piozzi del Dipartimento di Chimica, La Sapienza Università di Roma.
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Le caratterizzazioni preliminari svolte hanno consentito di confermare che i trattamenti termici e meccanici incidono ma in misura non rilevante per il riuso del PP nella stessa filiera. Infatti, la macinazione e il lavaggio per 30 minuti sembrano essere in grado di ripristinare le proprietà del PP necessarie per la produzione di nuove calze.
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Le prossime azioni da svolgere verteranno sul ripetere lo stesso tipo di caratterizzazione fisica, fin qui effettuata, su calze in PP usate e trattate nell’impianto progettato, nonché di valutare le proprietà meccaniche su calze realizzate con il PP riciclato per andarle a confrontare con quelle realizzate con PP vergine. A tale scopo, risulta necessario sviluppare una procedura che consenta di misurare le proprietà meccaniche direttamente sulle calze in PP, vergine o riciclato, e non su campioni ottenuti per termocompressione in modo da fornire direttamente al produttore una metodologia standardizzata ed evitare fenomeni di degradazione derivanti da trattamenti fisici necessari alla realizzazione dei provini.
