Giornata mondiale della biodiversità. Il punto di Legambiente con i dati del suo ultimo report
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La plastica in mare e le microplastiche rappresentano un pericolo per la biodiversità. Una nuova malattia tipica dell’avifauna marina è la “plasticosi”, una fibrosi nel tratto gastrointestinale, indotta dall’ingestione continua e abbondante di plastica, che provoca lesioni ed inspessimenti dei tessuti con effetti gravi sulla crescita, la digestione e la sopravvivenza degli animali. In coerenza con l’obiettivo di limitare e prevenire i danni delle plastiche all’ecosistema marino, dai canali LIFE MUSCLES rilanciamo l’appello di Legambiente, che oggi torna a chiedere una maggiore tutela della biodiversità, a partire da avifauna e anfibi, preziosi termometri dello stato di salute di mare e zone umide, l’istituzione di più aree protette e più interventi in Italia e in Europa.
Temi che l’associazione sottolinea attraverso uno speciale all’interno del suo report Biodiversità a rischio 2024.